Sull’isola di Ventotene lo scorso ottobre è stato inaugurato l’atto costitutivo della prima comunità energetica rinnovabile della regione Lazio e del Mediterraneo. L’installazione è stata fortemente voluta dal Comune e sospinta dalla Lega Navale di Ventotene. Sarà alimentata dal solare fotovoltaico che verrà distribuito sui tetti dei soci della comunità fino al raggiungimento di una potenza di 300 kW, il 50% del fabbisogno energetico dell’isola. Chi ne farà richiesta potrà così beneficiare dl un impianto residenziale completo di accumulo elettrico e smart meter per l’analisi dinamica dei consumi in tempo reale. L’obiettivo è di rendere Ventotene un’isola ad alta penetrazione di rinnovabili e con un sistema di gestione intelligente della rete.
Una grande conquista per un’isola che ha abbracciato la sostenibilità già parecchi anni fa. “La comunità energetica rinnovabile è soltanto un altro pezzo del puzzle che stiamo cercando di costruire” ci confida Francesca Rizzi, Vicepresidente della Lega Navale. L’associazione nata nel 1997, infatti, ha scelto sin da subito di stare dalla parte dell’ambiente. Lo ha fatto insegnando a grandi e piccoli la magia della navigazione a vela per muoversi con l’energia naturale del vento. Lo ha fatto promuovendo l’alimentazione biologica e locale, gli spostamenti a piedi, l’uso di motori a basse emissioni, l’abolizione della plastica usa e getta e tanto altro. “L’intento è quello di ristabilire un sistema economico e sociale sano in cui la collaborazione prenda il posto della competizione. Vogliamo ritrovare quel legame con l’ambiente circostante che il progresso fine a sé stesso ci sta lentamente togliendo”, conclude Francesca.
Ma l’aspetto che rende ancor più interessante il progetto della comunità energetica di Ventotene è il fatto che tutto sia partito dalla tesi magistrale del giovanissimo romano Gabriele Magni. “Ventotene è il luogo di tutte le mie estati, qua ci sono cresciuto. Durante l’inverno del 2021 mi è venuta l’idea, la proposi al Sindaco e a distanza di pochi mesi abbiamo firmato l’atto costitutivo della comunità”, ci racconta Gabriele. Il percorso di attuazione, successivamente, ha subito dei rallentamenti dovuti al cambio di amministrazione, ma il progetto non è a rischio. “Ventotene ha partecipato al bando Isole Verdi e ha ottenuto 12 milioni dai fondi del PNRR per l’efficientamento energetico del territorio – ci spiega – e almeno un milione sarà destinato alla realizzazione della comunità energetica”.
Il primo nucleo della comunità dovrebbe nascere entro settembre con l’arrivo di pensiline fotovoltaiche che saranno utili, ad esempio, per ricaricare le bici elettriche. Intanto non si sono mai fermate le attività formative e le assemblee che Gabriele insieme ad altri ragazzi portano avanti per diffondere la conoscenza delle fonti rinnovabili e le grandi opportunità derivanti dalle comunità energetiche. “Ora vorrei continuare su questa strada e intraprendere il percorso di Dottorato sul tema delle comunità energetiche nel Lazio”, conclude. Da Ventotene, infatti, si è propagata un’onda verde che ha coinvolto l’intero territorio regionale. “100 comunità energetiche in 100 Comuni”, questo è l’obiettivo della Regione Lazio che ha deciso di affidare all’Università Sapienza il compito di facilitare la diffusione delle comunità energetiche.
Di Matteo Mercuri