Oggi alle ore 14 in Piazza dei Santi Apostoli a Roma, medici, veterinari e sanitari sono scesi in piazza per far suonare un campanello d’allarme sul futuro della sanità pubblica. Una manifestazione promossa dall’intersindacale “uniti per la sanità” contro l’ulteriore de-finanziamento della sanità pubblica previsto nei prossimi anni, contro l’autonomia differenziata e contro una legge di bilancio inadeguata.
Una manifestazione per ribadire l’indispensabilità di nuove assunzioni di personale medico, veterinario e sanitario, per migliorare le condizioni di lavoro all’interno degli ospedali e dei presidi territoriali e per garantire ai cittadini i livelli essenziali di assistenza in tempi accettabili. Le organizzazioni sindacali chiedono l’allineamento della spesa sanitaria pubblica alla media dei Paesi europei, un incremento delle retribuzioni del personale e quindi l’immediata apertura del tavolo per il rinnovo del CCNL.
“Con la manifestazione di oggi e con quelle che organizzeremo domani – affermano le sigle sindacali – ci rivolgiamo ai cittadini affinché siano consapevoli della deriva in cui sta precipitando la sanità pubblica: dopo averci consegnato medaglie di cartone, ora ci legano le mani e senza risorse potremo proteggere e assistere i nostri pazienti solo in parte e solo grazie a grandi sacrifici che pesano sulle nostre vite e su quelle delle nostre famiglie”. L’obiettivo è una grande mobilitazione di tutti gli operatori sanitari uniti alla cittadinanza per salvare la sanità pubblica.
