Edito da Feltrinelli e pubblicato nel 2022, Una persona alla volta racconta in prima persona i momenti significativi della missione di Gino Strada, medico chirurgo e fondatore di Emergency, che ha dedicato la sua vita a curare le vittime della guerra, senza distinzioni di bandiera e colore. La Ong ha operato in Pakistan, Etiopia, Thailandia, Afghanistan, Perù, Gibuti, Somalia, Bosnia, Rwanda, Iraq, Cambogia. Gino Strada è stato in prima linea fino alla sua morte, avvenuta il 13 agosto 2021.
Una persona alla volta non è un’autobiografia, ma il racconto di ciò che Gino Strada ha compreso nei viaggi che hanno caratterizzato la sua vita e la sua missione: curare e salvare vite umane. Riflessioni sull’esistenza, sulla guerra, sull’umanità perduta e i diritti dell’uomo.
Gino Strada ricorda che il diritto alla salute e all’accesso alle cure non è universale come dovrebbe, ma fa distinzioni tra le zone del mondo e anche all’interno del nostro stesso Paese, tra regionalismi e carenza di medici e personale sanitario. Un collasso della sanità pubblica cominciato nel momento in cui la malattia è divenuta profitto, a favore del privato.
“C’è anche un altro intervento “strutturale” alla portata dei nostri governanti: sottrarre al settore militare un po’ delle risorse smisurate di cui gode. Anche di fronte agli enormi bisogni sanitari e sociali generati da questa pandemia, nel 2021 la spesa militare è aumentata rispetto al 2020. Dell’8 per cento, non spiccioli.”
Un testo ricco, travolgente, sconvolgente. Un’analisi, tanto umana e compassionevole quanto lucida e logica, sull’insensatezza e la brutalità della guerra, della povertà e della malattia. Un libro che tutti abbiamo estremo bisogno di leggere. Per smettere di reputare normale ciò che non deve essere normale.
di Martina Bortolotti