Una grande manifestazione della Cgil, ad un anno dall’assalto alla sede di Corso d’Italia

Il 9 ottobre 2021 militanti di estrema destra devastarono la sede della Cgil. Nel primo anniversario, il sindacato ha promosso un grande corteo a Roma, per chiedere all’Italia e all’Europa di rimettere al centro i temi del lavoro e della giustizia sociale e, al governo che verrà, rilanciare l’agenda con dieci proposte. Tra i punti del decalogo: l’aumento di stipendi e pensioni; il superamento della precarietà; l’introduzione del salario minimo legato al trattamento economico complessivo dei contratti nazionali e una legge sulla rappresentanza; una “vera” riforma del fisco, “progressiva e redistributiva” (incidendo anche sugli extraprofitti), con il no alla flat tax; la sicurezza nei luoghi di lavoro; la necessità di garantire e migliorare una misura universale di lotta alla povertà, come il Reddito di cittadinanza; rendere il sistema pensionistico più flessibile superando la legge Fornero; fissare un tetto alle bollette; fare investimenti e un piano per l’autonomia energetica fondato sulle rinnovabili.