Ci siamo, l’inizio dell’anno scolastico è alle porte e come le mamme e i papà in ufficio, anche i figli dovranno rientrare a scuola. Termina oggi, infatti, lo stato di emergenza e, salvo diverse indicazioni, tutto torna alla normalità pre-covid, per i bambini e i ragazzi di tutte le età.
Tutti gli alunni dovranno tornare in classe, anche i fragili. Non ci sarà l’obbligo della mascherina ma i soggetti più a rischio potranno proteggersi con la mascherina ffp2. Decadono tutte le restrizioni: il distanziamento dei banchi, gli ingressi scaglionati, il divieto di contatto con gli studenti per i professori no vax, ecc. Solo chi risulterà positivo o in presenza di febbre oltre i 37,5 gradi sarà giustificato per l’assenza da scuola. Tutti gli altri, anche con un raffreddore, dovranno stare in classe. Inoltre, per chi sarà costretto all’isolamento per la positività al Covid non è prevista la didattica a distanza. Insomma, si torna a tutti gli effetti alle regole pre-pandemia. Unica accortezza: l’areazione, le finestre dovranno stare aperte.
Nel caso di una nuova ondata di virus, però, gli istituti dovranno essere pronti a rimettere in atto l’intero protocollo covid. Per questo esisterà ancora la figura del “referente covid” che, tra l’altro, dovrà occuparsi di gestire i casi di positività.
di Martina Bortolotti
