Salute: così la prevenzione riduce l’incidenza delle malattie e le disuguaglianze sociali

Salute: così la prevenzione riduce l’incidenza delle malattie e le disuguaglianze sociali

“Prevenire è meglio che curare”, recita un proverbio italiano. Eppure, spesso prevale la logica emergenziale e si agisce sul bisogno, sull’urgenza. Questo è ciò che è accaduto al nostro Servizio Sanitario nazionale, oggetto negli anni di progressivi disinvestimenti, che nel 2020 si è trovato improvvisamente a dover fronteggiare una pandemia che ha aggravato quelli che già erano i punti nevralgici del sistema. La battuta d’arresto di screening, esami diagnostici, visite specialistiche e interventi chirurgici ha inciso negativamente sulla prevenzione delle patologie. Non è un caso che nel Rapporto Salute civica 2022 di CittadinanzAttiva – che si basa sulle segnalazioni dei cittadini – la prevenzione sia classificata come il secondo aspetto più critico del nostro sistema sanità (il primo è l’accesso alle prestazioni).

Uno degli aspetti più preoccupanti, segnalato dai cittadini, è quello relativo agli screening oncologici (8,7%). In Europa ogni anno 3,5 milioni di persone ricevono una diagnosi di tumore e per 1,3 milioni la malattia è fatale. In Italia nel 2020 sono stati stimati 377 mila nuovi casi di tumore e c’è il rischio che, a causa del blocco degli screening oncologici, degli accertamenti e dell’erogazione delle cure durante la fase più acuta della pandemia, questo dato sia destinato a salire.

Ma questo è solo uno degli aspetti che evidenziano un considerevole rallentamento dell’attività di prevenzione nel nostro sistema sanitario. Nel 2020, in un momento drammatico come lo scoppio della pandemia, era necessario concentrare gli sforzi sul contenimento del virus. Ora, però, è importante abbandonare la logica emergenziale. La prevenzione è uno dei più grandi strumenti di equità sociale perché, a dispetto dell’accesso alle cure, non genera disuguaglianze e ci rende davvero tutti uguali.

Tantissimi studi scientifici – conferma l’Istituto Superiore di Sanità – hanno dimostrato l’importanza della prevenzione e della promozione della salute per ridurre l’incidenza delle malattie e la mortalità, e di conseguenza i costi per il Servizio sanitario nazionale e per la società, ma anche per favorire il mantenimento del benessere e della qualità della vita. La prevenzione delle malattie non comprende solo misure finalizzate a prevenire l’insorgenza delle malattie, come ad esempio la riduzione dei fattori di rischio, ma riguarda anche misure volte ad arrestare l’evoluzione di una malattia già insorta e a ridurne le conseguenze. 

Una priorità strategica, dunque, sulla quale tornare necessariamente ad investire con forza.

 

Per approfondire:

Microsoft Word – Glossario OMS Promozione salute (abcdeidiritti.it) 

Piano nazionale della prevenzione 2020 – 2025 (salute.gov.it)