Il 29 luglio del 1976 nasceva il Governo Andreotti III e con esso, per la prima volta nella storia italiana, una donna diventava ministra. Il suo nome era Tina Anselmi, una partigiana che aveva combattuto nella Resistenza durante gli anni del Fascismo. A lei fu affidata la guida del Ministero per le Politiche del Lavoro. Un dicastero non casuale, che regolava le questioni di un ambito – quello professionale – ancora estremamente caratterizzato da una forte presenza maschile.
Narrastorie
Giulia (Servizi ambientali): “Dopo un’alluvione si lavora insieme per la rinascita”
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Interviste
Maurizio De Giovanni: “Un fronte comune contro l’autonomia differenziata”
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