Oggi 1° febbraio ricorre la “Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo” che dal 2017, anno della sua istituzione, celebriamo ogni anno al fine di conservare la memoria delle vittime civili di tutte le guerre e di tutti i conflitti nel mondo, nonché di promuovere, secondo i princìpi dell’articolo 11 della Costituzione, la cultura della pace e del ripudio della guerra. La scelta di questa data non è casuale: il 1° febbraio del 1979 infatti entrò in vigore l’attuale testo unico sulle pensioni di guerra, con il quale per la prima volta le vittime civili furono pienamente equiparate a quelle militari, riconoscendo loro pari dignità.
Oggi presso la Sala di Presidenza di Anci Nazionale si è tenuta una conferenza stampa dedicata ad illustrare le iniziative che i territori stanno intraprendendo in occasione di questa ricorrenza. Sono numerosissime le adesioni di Comuni piccoli e grandi alle celebrazioni di: le istituzioni dello Stato come Camera, Senato, Palazzo Chigi, Viminale, Farnesina e altri ministeri si accenderanno di blu insieme a tanti municipi e monumenti simbolo di tutto il Paese dalle 18.00 alle 21.00 di stasera.
Roberto Pella, vicepresidente vicario di Anci, nel corso della conferenza ha evidenziato l’importanza di essere al fianco dell’Associazione Nazione Vittime Civili di Guerra (ANVCG) per celebrare la Giornata Nazionale che ci ricorda come la memoria delle vittime civili delle guerre va preservata e la cultura della pace va costruita ogni giorno.
