Parte la lettera-appello dei 91 Direttori dei Dipartimenti di salute mentale del Paese, indirizzata, tra gli altri, alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il messaggio è chiaro: servono risorse per riuscire a garantire un supporto psicologico alle persone in difficoltà. Un appello che ha avuto anche il sostegno della Fp Cgil secondo cui “garantire la salute psicofisica delle persone è un dovere dello stato che i governi negli ultimi 20 anni stanno eludendo”.
“Abbiamo deciso di scriverVi questa sofferta lettera-appello perché riteniamo sia diventato un nostro dovere etico a fronte dell’aumento del disagio mentale nel nostro Paese, in particolare degli adolescenti, senza più possibilità di adeguate risposte da parte dei Dipartimenti di Salute Mentale”, cita la lettera.
I Direttori denunciano l’estrema difficoltà nell’erogare prestazioni che, invece, “dovrebbero essere garantite dai livelli essenziali di assistenza”. Una situazione che si è aggravata negli ultimi anni con la pandemia e le problematiche economiche e sociali che il Paese sta attraversando.