Le app per evitare sprechi di cibo, risparmiare e vivere sano

Le app per evitare sprechi di cibo, risparmiare e vivere sano

Lo smartphone è diventato ormai il modo più semplice e veloce per svolgere centinaia di attività quotidiane, ma spesso se ne fa un uso inutile ed eccessivo. La sfida è quella di limitare al minimo il tempo che trascorriamo tra le centinaia di app disponibili e cominciare a renderlo anche costruttivo. Ecco perché vi vogliamo consigliare alcune applicazioni gratuite – alcune già affermate e altre ancora meno note, ma ugualmente utili – per risparmiare e vivere in modo più sano. 

Junker

Vi siete mai ritrovati nella situazione in cui dovete gettare dei rifiuti ma di non sapere come dividerli nella raccolta differenziata? Con l’app Junker potrete finalmente differenziare i vostri rifiuti senza più dubbi o incertezze.

Junker è l’applicazione mobile che ci dice come differenziare ogni singolo prodotto e non solo, in base alla categoria di appartenenza: cittadino, azienda, amministrazione. Cercate il vostro comune di appartenenza sull’app e iniziate subito a differenziare in maniera semplice e veloce, ma soprattutto senza più errori!

Yuka

Questa app può aiutarvi a fare acquisti alimentari e cosmetici più sani e consapevoli, il tutto semplicemente scannerizzando con il proprio smartphone il codice a barre di ciascun prodotto. La valutazione dei prodotti alimentari, in particolare, si basa su tre criteri: le caratteristiche nutrizionali (60% sulla valutazione), la presenza di additivi (30% sulla valutazione) e l’aspetto bio del prodotto (10% sulla valutazione).

L’obiettivo di Yuka è aiutare i consumatori a prendere le migliori scelte per la loro salute e spingere i gruppi industriali a migliorare la qualità dei loro prodotti. La metodologia di valutazione dei prodotti applicata, tra l’altro, si basa su studi scientifici ed è del tutto indipendente. Da questo deriva l’assenza di pubblicità e l’impossibilità da parte dei vari brand di influenzare la valutazione dei prodotti e le alternative proposte. 

Fat Secret

Se state cercando di mangiare sano e seguire un’alimentazione corretta, Fat secret può essere la risposta adatta alle vostre esigenze. Tramite questa applicazione è possibile avere uno screening completo sui prodotti alimentari che consumiamo quotidianamente. Basterà selezionare i prodotti che avete mangiato nel corso della giornata e Fat secret vi tradurrà ogni pasto in calorie e nutrienti assunti (carboidrati, proteine e grassi). 

Che Mangio

Soffrite di patologie gastrointestinali? Dalla collaborazione dei medici dell’Associazione Italiana gastroenterologi e Endoscopisti Digestivi Ospedalieri è nata un’app rivolta a chiunque abbia preferenze alimentari, allergie o intolleranze, per agevolarlo nella spesa e nella preparazione dei pasti quotidiani.

L’applicazione è molto intuitiva e permette di creare un proprio profilo in cui poter inserire le preferenze alimentari (onnivoro, vegano, vegetariano etc.) e le restrizioni necessarie a seconda della patologia di cui si soffre. L’utente ha a disposizione alimenti e bevande che potrà consumare in sicurezza e una sezione in continuo aggiornamento con consigli e ricette curate da nutrizionisti.

L’applicazione è dotata inoltre di una sezione “Medici” che grazie alla geolocalizzazione permette al paziente di trovare il professionista più vicino e al medico di ottenere visibilità e di gestire i pazienti di zona per eventuali studi e progetti. Naturalmente la consultazione di questa, come delle altre app, non può e non deve mai sostituire il rapporto – fondamentale! – con il medico curante. 

Puccifrigo 

PucciFrigo è un’app per Android che ricorda le scadenze degli alimenti, evitando sprechi inutili e costosi. Il funzionamento è semplice e intuitivo: è sufficiente segnare, proprio come su un foglio di carta, il nome del cibo e la relativa data di scadenza per tenerla costantemente monitorata. 

Gli alimenti appaiono felici e sorridenti quando mancano ancora molti giorni alla scadenza, mentre diventano pian piano più tristi quando questa si avvicina. Notifiche quotidiane avvisano sull’imminente scadenza di un cibo o ricordano di aggiornare PucciFrigo con gli ultimi prodotti acquistati o consumati.

Too Good To go 

“Troppo buono per essere buttato”, questa la traduzione del nome dell’app che dal 2015 combatte contro gli sprechi alimentari e che oggi è presente in circa 15 Paesi in Europa. 

Too Good To go permette a pizzerie, bar, ristoranti, panetterie, pasticcerie, supermercati di vendere online, a prezzi ribassati, il cibo invenduto attraverso le Magic Box. Si tratta di confezioni contenenti prodotti e piatti pronti, scontati in media fra il 30% e il 50% del loro valore.

La “magia” consiste nella “sorpresa”. Le Magic Box infatti si acquistano a scatola chiusa, senza sapere che cosa vi è contenuto. Si tratta di prodotti invenduti, di rimanenze, merci in scadenza che verrebbero altrimenti buttate. Quantità non sufficienti per essere ritirate dalle varie organizzazioni benefiche.

Myfoody e Last minute sotto casa 

Oltre alle app menzionate, esistono piattaforme come Last minute sotto casa e Myfoody che non fanno altro che mettere in relazione consumatori e rivenditori interessati a non sprecare il cibo invenduto. Il grande vantaggio è quello di poter risparmiare fino al 50% sulla spesa contribuendo a ridurre lo spreco alimentare, con benefici evidenti per l’ambiente. Quali sono i cibi proposti? Quelli prossimi alla scadenza ma ancora ottimi, i prodotti con difetti di confezionamento e gli alimenti stagionali che rischiano di essere buttati. 

Spesa Elettrica

La crisi energetica ha travolto tutti e un occhio al risparmio è doveroso anche e soprattutto nel contesto domestico. Semplice e intuitiva, l’app rappresenta un buon punto di partenza per ottenere un quadro generale sui consumi degli elettrodomestici e allo stesso tempo sensibilizzare gli utenti di fronte all’annoso problema degli sprechi. 

È necessario inserire nell’app i valori del contatore, scegliere una fascia oraria e nel giro di un mese si riceverà un dettaglio dei consumi e dei costi giornalieri e settimanali. Per una valutazione più precisa, è consigliato inserire i valori del contatore in due momenti diversi, ad almeno 20 o 30 giorni di distanza. I dati raccolti ed elaborati da Spesa Elettrica, inoltre, possono essere scaricati sul proprio pc, per essere consultati in qualsiasi momento.  

 

Di Matteo Mercuri