La risposta unita di Cgil e ospedale di Bologna contro le scritte fasciste

Scritte fasciste all’Ospedale Sant’Orsola di Bologna, immediata la reazione di Cgil e direzione sanitaria

Ieri mattina all’Ospedale Sant’Orsola Malpighi IRCSS di Bologna è stata vandalizzata la sala sindacale appartenente alla Funzione Pubblica Cgil. È stato Cesare Berselli, dipendente dell’ospedale e funzionario del sindacato, il primo ad accorgersi del fatto. È arrivato in sede e ha trovato la porta compromessa, i manifesti strappati e le bacheche sindacali danneggiate con scritte di matrice fascista. Gli ambienti sono stati immediatamente risistemati e l’episodio denunciato alle autorità, con l’intervento, tra gli altri, della DIGOS.

“Non abbiamo battuto ciglio, abbiamo immediatamente pulito tutto e ripreso la nostra attività” spiega Cesare. “Ma ciò che ha davvero fatto la differenza, che mi ha toccato il cuore e che ancora mi emoziona raccontare è l’inondazione di messaggi di solidarietà, premura e affetto che abbiamo ricevuto dai nostri iscritti. Noi ci prendiamo quotidianamente cura di loro, è stato bello vedere che è reciproco”.

Oggi, in risposta al gesto, il segretario generale della Camera del Lavoro di Bologna è venuto a fare visita all’ospedale, con la presenza della direzione dell’azienda, ed è stato esposto un manifesto con una citazione della senatrice Liliana Segre che ricorda il valore della memoria.

“Quanto è accaduto è un fatto molto grave – commenta Pasquini – e lo è ancora di più in quanto avvenuto in un luogo di cura. È stato davvero uno sfregio. Non siamo intimiditi, anzi, ci sentiamo rafforzati: siamo tutti convinti che bisogna continuare a lavorare e a impegnarci. Il fatto che oggi sia intervenuta a nostro sostegno la direzione generale del Sant’Orsola è, per noi, un fatto importante”.