Domani Cgil in piazza per pace, lavoro, democrazia, giustizia

Pace, lavoro, democrazia, giustizia sociale. Questi i temi per cui la Cgil domattina, 18 giugno, scenderà in piazza del Popolo, a Roma, alle ore 10. Parteciperà alla manifestazione anche lo scrittore Stefano Massini che interverrà sul palco con un suo monologo. Ci saranno poi le conclusioni di Maurizio Landini, segretario generale della Cgil. 

Primo tra i temi quello della pace, perché, di fronte agli orrori della guerra in corso tra Russia ed Ucraina, il sindacato chiede a chiare lettere il “cessate il fuoco”. Secondo la Cgil la guerra non si ferma con la guerra e con l’aumento delle spese militari, ma con i negoziati e un’azione diplomatica attiva per una pace duratura.

Al centro, come sempre, il lavoro. Secondo la Cgil l’urgenza è quella di contrastare il lavoro povero e precario, quello per cui, nonostante si abbia un’occupazione, si stenta ad arrivare a fine mese, a causa di salari al minimo che negli ultimi 30 anni non solo non sono aumentati insieme al costo della vita, ma sono addirittura diminuiti.

Altrettanto importante è garantire il funzionamento dei servizi pubblici e assumere le migliaia di precari che fanno funzionare scuole, sanità, assistenza, uffici.  In particolare, la Cgil pone l’accento sui precari della sanità che ci hanno assistito e curato durante la pandemia e che adesso è giusto stabilizzare.

Poi c’è il tema della giustizia sociale. L’importanza di non lasciare nessuno indietro, senza disuguaglianze territoriali o sociali che la pandemia e l’attuale crisi hanno acuito. Tante le proposte della Cgil in tal senso.

E infine, sabato 18 giugno, si scenderà in piazza per la democrazia, con l’invito del sindacato del quadrato rosso a coinvolgere lavoratori, pensionati, studenti, associazioni, istituzioni, per partecipare uniti ad un processo democratico di discussione e di confronto che renda più equo, vivibile e stabile il nostro Paese.