Viaggio tra i corsi di formazione che guardano alla transizione ecologica

Un viaggio tra i corsi di studi che guardano alla transizione ecologica

Le scuole e le università italiane si orientano sul green. Il concetto della “sostenibilità” circola nel dibattito pubblico ormai da tanti anni, e di recente si parla sempre più di ‘transizione ecologica’. Rigenerare e riqualificare il ‘vecchio’ che nuoce e inquina per passare al green, benefico per le persone e i territori che abitano: il futuro guarda sempre più in questa direzione. Il surriscaldamento climatico e le conseguenti catastrofi ambientali sono soltanto la punta di una montagna di fattori per i quali la transizione ecologica è l’unica strada da percorrere. Stiamo facendo tanto, ma dobbiamo fare ancora di più. Il mondo grida aiuto e ci chiede di fare presto, di cambiare i nostri stili di vita, i nostri modelli di produzione e consumo. Di investire in una rivoluzione verde.

La transizione ecologica richiede tempo, investimenti e risorse. Saranno strategiche alla causa nuove figure professionali adatte a far funzionare gli ingranaggi di un futuro sostenibile da programmare e gestire. Ed ecco perché nelle scuole e nelle università, da nord a sud Italia, stanno proliferando corsi di studi per cercare di soddisfare la domanda di professionalità che proviene da un mondo del lavoro in continuo cambiamento. Percorsi di studi estremamente interessanti per chiunque voglia essere parte attiva di questo cambiamento e per questo abbiamo pensato di suggerirvene alcuni.

Le offerte formative del nord Italia

L’università di Padova offre un corso di laurea magistrale, tenuto in lingua inglese, in “Water and geological risk engineering”  per formare profili specializzati nell’analisi, nel monitoraggio e nella mitigazione dei rischi connessi ai fenomeni calamitosi con origine idrologica e geologica.

Milano si conferma una città all’avanguardia anche nella formazione di professionalità utili nel processo della transizione ecologica. L’università Bocconi propone un master di primo livello in lingua inglese in sustainability and energy management. all’insegna della green economy e di uno sviluppo sostenibile sul piano ambientale e sociale.

Alla Statale di Milano, tra gli altri, segnaliamo i corsi di laurea magistrale in “Analisi, pianificazione e gestione sostenibile del territorio” e in “Environmental Change and Global Sustainability”. Ma non solo, per chi fosse interessato ad una specializzazione post-laurea l’università prevede un master di II livello con un focus sui cambiamenti climatici ““Interdisciplinary approaches to climate change. Un master realizzato con il supporto di atenei stranieri come la Seattle University e centri di ricerca internazionali.

La 24ore Business School, infine, propone un master in Management della transizione ecologica. Un nuovo Master per formare giovani in grado di cogliere le opportunità e le sfide derivanti dalla transizione ecologica e guidare le imprese e le organizzazioni verso un’economia sempre più Green.

Altri validi corsi di laurea magistrale si possono trovare a Bologna, in Resource economics and sustainable development, a Ferrara in Economics management and policies for globa challenges e a Brescia in Tecnologie per la Transizione Ecologica in agricoltura.

Le offerte formative del centro e del sud Italia

Al centro e al sud è Roma la città a fare da capofila nell’offerta di corsi di studi nel settore dello sviluppo sostenibile. L’università di Roma Tre ha recentemente attivato un corso di laurea triennale in Scienze per la protezione della natura e la sostenibilità ambientale per rispondere ad una aumentata richiesta di formazione nell’ambito della protezione della natura e della sostenibilità ambientale.

All’università Sapienza la laurea magistrale in Economia e politiche per la sostenibilità globale offre una solida preparazione in ambito economico e statistico per comprendere le sfide e le opportunità collegate allo sviluppo di politiche economiche sostenibili, orientate verso il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

Law, Digital Innovation e Sustainability è invece il corso di laurea magistrale proposto dalla Luiss che sancisce l’approdo dello sviluppo sostenibile anche nelle discipline giuridiche. Mentre la 24ore Business School a Roma propone il master in Energy management, ambiente e sostenibilità. Questo è rivolto a professionisti e giovani laureati che intendano acquisire le competenze per affrontare le principali sfide del settore energetico e della sostenibilità, assicurare il cambiamento e contribuire alla transizione energetica

A Cassino il master di I livello in Transizione Energetica nelle Reti si rivolge a laureati di estrazione ingegneristica o economica e si propone di formare figure professionali per la gestione tecnica ed economica delle infrastrutture energetiche con specifico riferimento ai temi della transizione energetica e della sostenibilità ambientale.

A Napoli troviamo il corso di laurea triennale in Sviluppo sostenibile e reti territoriali offerto dall’università Federico II che intende formare giovani in grado di analizzare e interpretare dinamiche urbane e inserirsi nei processi di sviluppo territoriale sostenibile. Qui è offerto anche il corso di laurea magistrale Biologia ed ecologia dell’ambiente marino ed uso sostenibile delle sue risorse.

Arrivando alla fine dello Stivale, a Catania viene proposto il corso di laurea magistrale in Pianificazione e sostenibilità ambientale del territorio e del paesaggio. Un progetto educativo multidisciplinare che coinvolge docenti di due Dipartimenti e attraversa i confini tra le discipline che si occupano di città e territorio, scienze naturali e agraria, scienze sociali e diritto.

Gli Istituti Tecnici Superiori

Un’altra opzione è rappresentata dagli Istituti Tecnici Superiori (ITS), percorsi post-diploma che offrono una formazione tecnica altamente qualificata per entrare subito nel mondo del lavoro.

I corsi ITS, infatti, sono realizzati in collaborazione con imprese, università, centri di ricerca ed enti locali per sviluppare nuove competenze in aree tecnologiche considerate strategiche per lo sviluppo economico e per la competitività del Paese.

A oggi in Italia si contano 104 ITS che offrono corsi di formazione di 2 o 3 anni con 6 percorsi formativi differenti, 4 dei quali improntati allo sviluppo sostenibile e all’innovazione.

 

di Matteo Mercuri