congedi parentali, Dal 13 agosto saranno in vigore le norme per una migliore conciliazione tra vita e lavoro

Congedi parentali: ecco le nuove regole

Dal 13 agosto saranno in vigore le norme per una migliore conciliazione tra vita e lavoro

Dal 13 agosto entreranno in vigore le nuove regole per i congedi parentali. Il decreto 105/2022 dà attuazione alla direttiva europea relativa all’equilibrio tra attività professionale e vita familiare, per i genitori e per i prestatori di assistenza.

Tra le principali novità introdotte vi è la possibilità di astenersi dal lavoro fino a 10 giorni, a partire dai due mesi precedenti al parto ed entro i cinque successivi. In caso di parto gemellare l’astensione sale a venti giorni.

È previsto inoltre un congedo parentale che deve obbligatoriamente coinvolgere entrambi i genitori, per una durata massima complessiva di undici mesi, fino ai dodici anni di età del figlio. L’indennità, pari al 30% della retribuzione, ha una durata massima di nove mesi, di cui tre riservati in esclusiva alla madre e tre al padre. La durata del congedo viene estesa ad undici mesi nel caso di genitore solo. In caso di figli con disabilità, invece, il congedo ha una durata fino a tre anni, coperti interamente dall’indennità del 30%.

Viene introdotta, poi, una norma antidiscriminatoria che impedisce al datore di lavoro di sanzionare, demansionare, licenziare o trasferire i lavoratori che facciano richiesta di ricorrere al lavoro agile. Rimane inteso, però, che hanno priorità di accesso a forme di lavoro flessibile i lavoratori disabili che usufruiscono delle due ore di permesso giornaliero o dei tre giorni mensili.

Altra importante novità è l’equiparazione delle unioni civili e delle convivenze di fatto per la fruizione dei tre giorni di permesso al mese per l’assistenza ad un familiare con una grave disabilità. Il permesso può essere suddiviso tra più aventi diritto, non solo tra i genitori.

 

di Martina Bortolotti