Per mantenere l’anonimato la chiameremo A.
A. è una dipendente Inps che ha vissuto il periodo immediatamente successivo alla gravidanza in piena pandemia.
Come tutti i dipendenti Inps ha lavorato in smart working, ben oltre l’ordinario orario di lavoro, essendo stato l’ente travolto dall’emergenza e dall’erogazione dei sussidi a chi era in difficoltà.
Nonostante questo le è stato negato un diritto riconosciuto per legge: i permessi per allattamento.
Ora il suo bambino ha un anno e A. non avrà più modo di richiedere i permessi che le sono stati negati.
Ecco la sua testimonianza.