Spazio Pubblico da tempo ha deciso di raccontare storie virtuose legate alle battaglie di lavoratrici e lavoratori e alla tutela dei loro diritti. Questa è una di quelle che ci dimostrano – e ci ricordano, perché in fondo lo sappiamo già – che le cose possono avere un lieto fine e le ingiustizie possono essere combattute e vinte. L’abbiamo scelta perché riguarda un settore, quello sanitario, sempre più sotto pressione e a cui abbiamo dedicato numerosi articoli, interviste, approfondimenti, ospitando punti di vista, denunce, racconti. Sollecitando, nel contempo, l’adozione di un Piano straordinario per l’occupazione, fondamentale per lavoratrici, lavoratori, cittadini e l’intera comunità.
Quella che ricordiamo oggi è la storia di un gruppo di professionisti sanitari di una Asl di Avellino, dipendenti di fatto, ma non sulla carta. Pur lavorando quotidianamente per la Asl con un rapporto di esclusività, erano stati inquadrati come partite Iva. Una situazione spiacevole e che la Funzione Pubblica CGIL ha preso in carico, rivolgendosi all’Ispettorato del Lavoro. L’INL ha dato loro ragione e questo ha permesso che i lavoratori venissero inquadrati con la giusta tipologia di contratto. Ma la vittoria del sindacato non si è limitata a questo: i professionisti, infatti, sono stati assunti a tempo indeterminato. Una storia che è importante raccontare per ricordarci che non dobbiamo mai smettere di difendere i nostri diritti. E noi l’abbiamo fatto attraverso le parole di Licia Morsa, Segretaria generale della Funzione Pubblica CGIL di Avellino.