Novità Pnrr: fondi per salute, Servizio civile digitale e comunità sostenibili

Novità Pnrr: fondi per salute, Servizio civile digitale e comunità sostenibili

Proseguono gli interventi di finanziamento del Piano di Ripresa e Resilienza (Pnrr) per rilanciare l’economia e permettere all’Italia di compiere la transizione digitale e investire nello “sviluppo verde”. Al centro, questa volta, interventi sulla sanità pubblica, sulla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e sulla sostenibilità ambientale.

Nell’ambito della Missione 6 Salute, il Pnrr ha previsto, tra le altre cose, la realizzazione e il potenziamento delle strutture del Servizio Sanitario nazionale (tra Case della Comunità, Ospedali di Comunità, Ospedali sicuri e sostenibili e Centrali operative territoriali) con 1.189 interventi infrastrutturali, per un valore complessivo di oltre 3,2 miliardi di euro. Le procedure di gara sono appena state pubblicate e la scadenza per la presentazione delle proposte è fissata al 14 settembre 2022.

Con il Decreto del Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale, ha preso il via il Programma di sperimentazione del “Servizio civile digitale”. Sono 88 i programmi di intervento, finanziati con i fondi del Pnrr per il 2022, e coinvolgeranno 2.160 operatori volontari. L’iniziativa promuove, in collaborazione con il Dipartimento per la Trasformazione digitale, attività per accrescere le capacità e le competenze digitali, investendo sui giovani, sulla loro formazione e sul loro ruolo di cittadini attivi.

Sempre nell’ambito della transizione digitale, è stato previsto un nuovo investimento di 215 milioni di euro per favorire la migrazione dei servizi dei Comuni verso il digitale. Potranno fare richiesta quelle Amministrazioni comunali che ancora non hanno cominciato il percorso di migrazione verso infrastrutture e soluzioni cloud qualificati, o che lo hanno fatto dal 1° febbraio 2020.

Ultimo, ma non per importanza, è l’intervento dedicato al “green”. Il piano delle “Green Communities”, portato avanti dal Dipartimento per gli Affari regionali e le autonomie, prevede la costruzione di nuove comunità locali che siano sostenibili da un punto di vista energetico, ambientale, economico e sociale. Saranno almeno 30 le proposte di intervento selezionate per la realizzazione del piano di sviluppo locale, con una dotazione finanziaria di 129 milioni di euro.

 

di Martina Bortolotti