3 anni fa l’annuncio indelebile: l’Italia entrava in lockdown

Era il 9 marzo di tre anni fa. Era sera e l’allora Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in diretta televisiva, a reti unificate, annunciò quello che cambiò drasticamente e repentinamente la vita degli italiani: era stato firmato il dpcm 9 marzo 2020, che definiva l’inizio del lockdown nel nostro Paese. Una data che ha cambiato tutto, e che rimane cristallizzata nella memoria di tutti noi. Il principio di una serie di eventi che mai avremmo immaginato di vivere, e che mai dimenticheremo.

L’Italia diveniva zona protetta. Non era possibile uscire di casa, salvo per tre ragioni: comprovate questioni lavorative, casi di necessità (la spesa alimentare, la farmacia, ecc.) e motivi di salute. Dopo poche ore, il Paese intero sarebbe entrato in lockdown a causa della pandemia di Covid-19. E sarebbero state segnate le pagine della storia del nostro Paese e del mondo.

“Le nostre abitudini vanno cambiate ora, dobbiamo rinunciare tutti a qualcosa. Lo dobbiamo fare subito e ci riusciremo solo se ci adatteremo a queste norme più stringenti”. Queste le parole dell’ex premier. Il provvedimento siglato quella sera di marzo, sintetizzato con le parole “Io resto a casa” è diventato il primo di una lunghissima lista che ci avrebbe coinvolti tutti.

 

di Martina Bortolotti