Sono trascorsi quarant’anni dall’assassinio del generale dei Carabinieri e prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, il 3 settembre del 1982 a Palermo, per mano della mafia. Erano le 21 e 15 quando la A112 sulla quale viaggiava, guidata dalla moglie, fu affiancata da una BMW dalla quale partì una raffica di Kalashnikov AK-47, che li uccise entrambi. Dodici giorni dopo, in ospedale, morì anche l’agente di scorta Domenico Russo, che con la sua auto, presa anch’essa a bersaglio, seguiva il prefetto.
Carlo Alberto Dalla Chiesa è stato un eroe contemporaneo che nel corso della sua carriera ha preso parte alla Resistenza alla fine della Seconda Guerra Mondiale, ha combattuto il terrorismo e le Brigate Rosse. E che negli ultimi mesi della sua vita ha intrapreso la lotta contro la mafia, con rigore e coraggio.