30 anni di Pride: sabato a Roma la manifestazione per i diritti LGBTQ+

30 anni di Pride: sabato a Roma la manifestazione per i diritti LGBTQ+

Appuntamento ore 15, in Piazza della Repubblica

Sono passati 30 anni esatti da quel primo storico Roma Pride, la manifestazione per i diritti della comunità LGBTQIA+ approdata nella Capitale per la prima volta nel 1994. Un anniversario importante e molto atteso che ha messo in moto un’enorme macchina organizzativa e che prevede la partecipazione di oltre un milione di persone.

Al centro della manifestazione di quest’anno diversi temi tra i quali il riconoscimento del matrimonio egualitario per tutte le coppie, indipendentemente dall’orientamento sessuale, e dei figli delle coppie omogenitoriali; l’accesso all’adozione, anche per le persone single, alla procreazione assistita e alla gestazione per altri. “Ogni forma di amore è valida, ogni famiglia merita di essere rispettata e tutelata”, si legge sul sito dedicato. Sul mondo del lavoro, invece, la richiesta delle associazioni è quella di istituire a livello normativo, anche nei contratti nazionali, la carriera alias, ovvero la possibilità per le persone trans di utilizzare il nome con il quale si identificano e non quello scelto alla nascita. La richiesta della comunità LGBTQIA+ è chiara: essere rispettati avere lo stesso diritto di tutti all’autodeterminazione, dalla scuola allo sport, fino al mondo del lavoro.

Una delle critiche più aspre – e più facili – che vengono spesso rivolte al pride è la sua connotazione carnevalesca, trasgressiva, provocatoria. Una critica, però, priva di fondamento. Il Carnevale tradizionale, infatti, che era considerato un momento istituzionale nella società latina del passato, nacque proprio con lo scopo di capovolgere le leggi sociali, le consuetudini e le convenzioni. Ironia e travestimento sono, dunque, solo due delle tante componenti che rendono il pride una manifestazione per i diritti delle persone.

La storia della nostra comunità – si legge in una nota delle associazioni – è una storia di resistenza, di lotte per i diritti fondamentali, di battaglie che ancora oggi siamo chiamati a combattere. Di fronte a questa politica che vuole tornare ad un passato oscuro, circondati da una società che spesso sembra volerci di nuovo nascosti/e, noi saremo la resistenza che invaderà le strade ed arriverà ovunque”.

Ci vediamo al Pride di Roma, sabato 15 giugno, alle ore 15, a Piazza della Repubblica. Qui tutti i dettagli sulla parata.

 

di Martina Bortolotti