Al via una settimana di manifestazioni e sciopero in tutte le regioni, da oggi fino a venerdì
Comincia oggi una settimana di manifestazioni e scioperi promossi da Cgil e Uil in tutte le regioni d’Italia per rivendicare una manovra più giusta per le persone e più utile per il Paese. Si parte con la Calabria e si conclude nel Lazio venerdì, con una manifestazione a Roma, in piazza Madonna di Loreto alle 10 con gli interventi dei segretari generali dei due sindacati, Maurizio Landini per la Cgil e Pierpaolo Bombardieri per la Uil.
Ma quali sono le ragioni dei sindacati e quali le rivendicazioni?
Il primo punto della mobilitazione è l’aumento dei salari, detassando in particolare quelli sotto i 35mila euro l’anno. A seguire l’eliminazione delle forme di lavoro precario con l’applicazione di un unico contratto di formazione e di inserimento al lavoro. Tra le richieste vi è al centro anche quella di una riforma fiscale che rispetti il principio di progressività e che non penalizzi chi possiede meno. Sulla stessa scia la proposta di tassare gli extraprofitti, secondo il principio che chi ha più possibilità deve aiutare di più. Tema caldo è anche quello delle pensioni: i due sindacati chiedono di cancellare la Legge Fornero e di introdurre una serie di misure tra cui un’uscita flessibile dal lavoro a partire dai 62 anni di età con 41 anni di contributi e una pensione di garanzia per le professioni discontinue o “povere”. Infine secondo i sindacati è assolutamente necessario destinare maggiori risorse alla sanità – che ha affrontato gli effetti drammatici della pandemia – e all’istruzione, che rappresenta il motore del Paese.
Il calendario degli scioperi.
Si parte oggi con la Calabria e si prosegue domani, martedì 13 dicembre, con la Sicilia e l’Umbria e una mobilitazione a Perugia, in piazza Italia alle ore 11. A seguire, mercoledì 14, il Trentino, la Valle d’Aosta, il Veneto e la Puglia, quest’ultima con una manifestazione regionale che si terrà a Bari, in piazza Federico II di Svevia, alle ore 11.30. Giovedì 15 dicembre incroceranno le braccia i lavoratori di Marche, Abruzzo e Piemonte. Infine, venerdì 16 dicembre, si concluderà la settimana di sciopero in tutte le altre regioni: Alto Adige, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Molise, Sardegna, Toscana e Lazio, dove si chiuderà a Roma, in Piazza Madonna di Loreto, alle ore 10 con l’intervento dei segretari generali, Maurizio Landini per la Cgil e Pierpaolo Bombardieri per la Uil.